Lo schiaccianoci

Tratto dai romanzi scritti da Hoffmann e Dumas

Nella città di Norimberga i due fratellini Fritz e Masha aspettavano con impazienza l’arrivo del loro padrino, il signor Drosselmeier, conosciuto in tutta la città per via delle sue straordinarie invenzioni. Soprattutto aspettavano i suoi doni che, come ogni anno, avrebbe portato. E infatti Fritz ricevette un castello e Masha uno schiaccianoci a forma di soldato. Masha fu molto contenta del regalo ricevuto, mentre Fritz rimase deluso dal castello ed essendo capriccioso e geloso della sorella, ruppe la testa dello schiaccianoci. Masha fu addolorata per il suo schiaccianoci e inconsolabile, chiese al padrino una storia per potersi addormentare e la storia cominciava così:” Tanto tempo fa un re e una regina erano molto tristi perché non avevano figli....”. Masha si addormentò, ma fu un sonno solcato da incredibili sogni in cui Masha era proprio la figlia del re, la principessa Pirlimpate e, non poche furono le avventure in cui fu coinvolta: torme di topi a caccia di salsicce, trappole, un re dei topi a tre teste, sfere magiche, ma anche un giovane soldato di nome Kracko che assomigliava proprio al suo schiaccianoci. Quando suona la sveglia, Masha è ancora convinta di essere la principessa Pirlimpate e a nulla valgono le spiegazioni del padrino: Masha è una principessa, è stata salvata da Kracko e, la cosa che lascerà tutti stupefatti compreso il signor Drosselmeier, sarà che Masha ha capito come aggiustare il suo schiaccianoci.

Di questa fiaba è stato scritto anche un libretto adatto ai bambini e che si può richiedere insieme allo spettacolo.